mercoledì 16 ottobre 2013

Ritorna, ritorna, ritorna...

Ecco, questo è uno dei momenti in cui mi dico: al diavolo, tutto e tutti! Voglio ritornare al passato, ai miei schemi, ai miei rigori, alle mie regole, ai miei obblighi...
Mi dà talmente fastidio il dover mollare la presa e delegare la mia persona a qualcun altro.

Nonostante tutto, sto andando bene a scuola. A volte perdo la concentrazione, ma sto mettendo a punto un nuovo metodo di studio del tutto nuovo dal precedente, che era totalmente malsano. Studiavo di notte, perché durante il giorno ero troppo apatica per mettermi a farlo, e di conseguenza la mattina la passavo a sonnecchiare, non seguivo la lezione a causa del sonno. Mi toccava, in vista di verifiche e interrogazioni, studiarmi tutto da sola e in me che non si dica - 100 pagine in un giorno, se necessario!, perché ovviamente lasciavo che le cose si accumulassero tranquillamente...
Adesso, invece, sto cercando di studiare tutto il giorno stesso, o almeno ricopiarmi gli appunti che prendo seguendo attentamente la lezione. Ho già preso degli ottimi voti che veramente non mi aspettavo, e questo avendo studiato effettivamente meno rispetto a tempo fa. Mi è bastato un ripasso di 10 minuti il giorno prima, o addirittura qualche minuto prima, e ho affrontato l'interrogazione con estrema calma e serenità. L'ho vista piuttosto come un colloquio, una conversazione tra esseri umani, uno scambio di conoscenze. Ed è andata veramente bene!
Certo non si fa in tempo a far tutto, sono del resto 6 materie al giorno... e i pomeriggi sono presi anche da altre attività che impongono il percorso. Il tempo scarseggia per forza.

Sto lottando contro gli schemi... contro la voglia di tornare al passato! Non c'è vetrina sulla quale non mi specchi mentre cammino, non c'è momento in cui non attacchi determinate parti del mio corpo. Guardo altre ragazze, anche leggermente sovrappeso, e sono piu strette, piu piccole, piu graziose di me. Come è possibile?! Allora è nel mio cervello che qualcosa non va... perché piu vado avanti, piu mi sento allargata, deformata. E' orribile! Come è possibile che una ragazza che mangia piu di quanto effettivamente dovrebbe sia meno larga di me?!
Adesso qualcuno mi verrà a dire che sono infantile, che non sono questi i veri problemi della vita...
E ditemelo, tanto ormai ci ho fatto l'abitudine.
Un abbraccio a tutte voi, mie care lettrici e amiche virtuali. Al prossimo aggiornamento!
Nonostante tutto, sto cercando di iniziare a godermela, questa vita, che per anni è stata solo depressione e autodistruzione...

2 commenti:

  1. Perchè mai qualcuno ti dovrebbe dire che sei infantile e che non sono questi i veri problemi della vita??...
    È ovvio che esistano problematiche ben atroci e completamente differenti rispetto al non sentirsi a proprio agio col proprio corpo.
    Ma se c’è un apice massimo della sofferenza che l’anoressia può provocare, penso che non si possano fare paragoni o dare giudizi di valore. L’anoressia, per chi non ha mai vissuto sulla propria pelle un DCA, può sembrare un problema da poco, una cosa superficiale, il capriccio di ragazzine che vogliono somigliare alle modelle. Ma c’è molta differenza tra l’occasionale “Pensi che questi jeans mi facciano il culo grosso?” e la vera e propria dismorfofobia che, in certi casi, è associata ai DCA.
    È relativamente facile sentirsi in colpa per avere un DCA quando ci sono enormi catastrofi nel mondo. Capita di sentirsi così. Ma non serve a niente. Certamente la nostra sofferenza provocata dall’anoressia non può essere comparata ad altri tipi di problemi. Semplicemente, non si può fare paragone. Ma ciò non significa che noi non si stia comunque soffrendo, o che un DCA sia sinonimo di superficialità o vanità. L’anoressia è una malattia. E fa soffrire. Fa soffrire come una qualsiasi altra cosa. E non si possono porre termini di paragone nella sofferenza.

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  2. Tesoro, ma altro che infantile!
    Io non ho neppure pensato questo neanche un secondo ma piú che altro continuavo a pensare: "Ma quanto sei stata brava?!!"

    Cito questa frase: "Adesso, invece, sto cercando di studiare tutto il giorno stesso, o almeno ricopiarmi gli appunti che prendo seguendo attentamente la lezione. Ho già preso degli ottimi voti che veramente non mi aspettavo, e questo avendo studiato effettivamente meno rispetto a tempo fa. Mi è bastato un ripasso di 10 minuti il giorno prima, o addirittura qualche minuto prima, e ho affrontato l'interrogazione con estrema calma e serenità. L'ho vista piuttosto come un colloquio, una conversazione tra esseri umani, uno scambio di conoscenze. Ed è andata veramente bene!"

    Cioé, se ti sembra poco.. é difficile trovare il proprio metodo a volte, io ci ho messo un sacco e ancora ora faccio fatica, questo perché a volte le piccole cose riflettono il nostro modo di fare anche nella vita..
    Per cui vuol dire che hai trovato una tua dimensione di equilibrio e non potrei essere piú fiera di questo grande passo avanti!!:-)

    Per la questione del corpo: sicuramente non é infantilitá o stupiditá. Non é che appunto o hai problemi nella percezione reale del tuo corpo e quindi ti vedi "piú grossa" di quel che sei, o ti vedi giusta ma non é mai abbastanza?
    per cui in un certo senso di vedi sempre meno delle tue aspettative?
    Cioé io per esempio non mi vedo "grassa", so che sono magra ma mi concentro su determinati punti del fisico, che percepisco come "troppo grandi" o "inaccettabili" in quel momento, e questo mi fa pensare che un'altra sia piú "magra" ben sapendo razionalmente che non é vero..
    ti abbraccio forte

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